ISSN 1973-9702

FORESTA E CITTÀ III

 

Foresta e città, parte III: Estetiche a confronto

di Giulia Pandolfi

 

Molto della costruzione dei paesaggi contemporanei si estrinseca nel rendere riconoscibile per segni, per archetipi, per immagini e per capacità di attrazione, un determinato luogo urbano e quest’ultimo spesso rischia di diventare troppo simile a quello precedente o successivo.Pertanto, la questione è controversa: da un lato vi è il rischio di creare uno spazio seducente ma standardizzato e definito da segni autonomi al di fuori del contesto sociale e culturale; dall’altro vi è la possibilità di valorizzare elementi costitutivi dell’identità del luogo attivando così un ampio processo di interrelazioni. Alla luce di queste considerazioni, si è scelto di prendere ad esempio due città in cui si è costruita nel tempo una Foresta Urbana, nel cui ambito è possibile descrivere le diverse categorie etiche ed estetiche in gioco: Singapore e Portland – Oregon.

Much of the contemporary landscape design consists in making a urban place recognizable by signs, archetypes, images and attractivity, which often risks to make it similar to the previous or the next one. The question is controversial: on one hand, there is the danger of designing a seductive but standardized space defined by autonomous signs, detached from the social and cultural context; on the other, the possibility of enhancing the constituent elements of that place identity, which can activate multiple interactions. Following these considerations, we choose to examine two cities in which an Urban Forest has been built over time, within which it is possible to define different ethical and aesthetic categories: Singapore and Portland – Oregon.

 

 

Giulia Pandolfi, laureata in Architettura – Progettazione Urbana all’Università Roma Tre, ha conseguito nell’aprile 2018 il dottorato di ricerca in “Paesaggi della Città Contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali”presso la stessa università. Si occupa di urbanistica e paesaggio e nell’ambito della formazione dottorale ha approfondito la Foresta Urbana e i problemi e le opportunità della gestione dell’acqua piovana, vista come sfida ma anche risorsa per la progettazione dell’habitat urbano.

FORESTA E CITTÀ, PARTE 2

 

Urban forest vs foresta urbana: storia di un concetto fra America e Europa

di Giulia Pandolfi

 

L’articolo analizza in modo comparato l’evoluzione del concetto di Foresta Urbana tra Stati Uniti ed Europa. L’espressione ha una storia più lunga in Nord America, la quale deve molto alle tradizioni locali di gestione (Urban Forestry) sviluppatasi da più di un secolo. In modo diverso, il rapporto istauratosi storicamente tra città e foresta nei vari paesi europei rende interessanti le varie traduzioni del concetto, le quali seguono le sfaccettature storiche locali. Sebbene si tenga in considerazione che a seconda del contesto storico e culturale di riferimento vi siano delle differenze, l’importanza di una armonizzazione terminologica a livello internazionale è necessaria al fine di migliorare la gestione, la comparabilità, la compatibilità e la coerenza delle risorse naturali internazionali.

The analysis focuses on the comparative evolution of the terminological use between the United States and Europe of the concept of Urban Forest. The expression has a longer history in North America, which has developed for more than a century several local traditions on how to manage it (Urban Forestry). The different relationship between city and forest in the various European countries makes interesting the various translations according to the local historical facets.  Although it is important to take into account the different historical and cultural contexts, the harmonization of the terminology at an international level is a necessary step in order to improve management, comparability, compatibility and coherence of international natural resources.

Giulia Pandolfi, laureata in Architettura – Progettazione Urbana all’Università Roma Tre, ha conseguito nell’aprile 2018 il dottorato di ricerca in “Paesaggi della Città Contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali”presso la stessa università. Si occupa di urbanistica e paesaggio e nell’ambito della formazione dottorale ha approfondito i problemi e le opportunità della gestione dell’acqua piovana, vista come sfida ma anche risorsa per la progettazione dell’habitat urbano.

FORESTA E CITTÀ

 

Foresta e Città. Breve storia della foresta e del suo rapporto con la città.

di Giulia Pandolfi

 

A lungo la foresta è stata associata alle paure primordiali dell’uomo, determinandosi pian piano come archetipo. Per comprendere i molteplici significati che questa luogo dell’ignoto acquista nel nostro immaginario e nell’ambiente urbano odierno è necessario effettuare un breve escursus sull’accezione del termine e dei vari altri vocaboli ad esso collegati . Inoltre, solo attraverso l’analisi dei vari significati che ha acquistato nella storia, arriveremo a comprendere più precisamente il contemporaneo concetto di ‘Foresta Urbana’ e di come essa stia esprimendo un rinnovato bisogno di ‘wilderness’.

For a long time the forest has been associated with the primordial fears ofhuman beings, slowly becoming an archetype. To understand the multiple meanings that this place of the unknown acquires in our imagination and in today’s urban environment, it is necessary to make a brief excursus on the different meanings the term can take, as well as on some other words related to it. Moreover, only going through the various meanings that it has acquired in history, we will come to understand more truly the contemporary concept of Urban Forest and how it expresses a renewed need for ‘wilderness’.

Giulia Pandolfi, laureata in Architettura – Progettazione Urbana all’Università Roma Tre, ha conseguito nell’aprile 2018 il dottorato di ricerca in “Paesaggi della Città Contemporanea. Politiche, tecniche e studi visuali”presso la stessa università. Si occupa di urbanistica e paesaggio e nell’ambito della formazione dottorale ha approfondito i problemi e le opportunità della gestione dell’acqua piovana, vista come sfida ma anche risorsa per la progettazione dell’habitat urbano.